Le Regole d'Oro


       Salvata la pianta , passiamo a vedere come farla vivere rigogliosa .    
Pensateci Bene , 
una pianta è un essere vivente che ha bisogno d'Acqua , di Luce e di Aria .

Ed allora tenete ben presenti queste 3 regole d'Oro: 
  • Umida , Mai ! bagnata
  • Tanta luce , Mai ! tanto Sole
  • All'Aria , Mai ! in corrente d'Aria

  •     Umida mai bagnata . Una pianta vive nella terra ed usa l'acqua per idratarsi e per nutrirsi delle sostanze e minerali in essa disciolti , quindi tanta acqua non è una cosa salutare per una pianta , in qualche caso potreste ucciderla per "annegamento" . E non pensate di usare gli spruzzini come qualcuno consiglia , per annaffiare i bonsai in questo caso l'acqua sarebbe troppo poca . gli spruzzini servono per i trattamenti antiparassitai o per la concimazione fogliare e a nient'altro .
              Visto che dall'acquedotto viene fornita un'acqua con Cloro che serve a disinfettarla dai microbi e a noi umani berla pulita dobbiamo fare in modo di farlo evaporare perché ai Bonsai non piace . Quindi per una corretta annaffiatura , procuratevi un bidoncino da pittura , lavatelo bene e mettetelo o in giardino o sul terrazzo . Riempitelo subito dopo ogni annaffiatura , in modo da tenerlo sempre pieno , ed avere sempre l'acqua a temperatura ambiente , decantata dal calcare e  declorata .  Vi fosse possibile cosa buona sarebbe poter recuperare l'acqua piovana ..... è il massimo !
               Come annaffiare ? siccome l'acqua piovana è la migliore , annaffiamo a pioggia ! Procuratevi un annaffiatoio piccolo , quelli da 2/4 lt. vanno benissimo , inoltre procuratevi una cipolla microforata (l'aggeggio che si mette sul tubo degli annaffiatoi) da usare rovesciata in modo che l'acqua scenda a "pioggia" sulle foglie e irrori dolcemente il terriccio 
                Quanto e quando annaffiare ? Le prime volte , per regolatevi , prendete in mano il vaso e soppesatelo prima e dopo l'annaffiatura , capirete dopo qualche volta che lo fate se il terreno è asciutto o ancora umido e guardate il buchetto di drenaggio se è asciutto la pianta ha sete , mentre se state annaffiando , quando vedete uscire l'acqua la pianta ha bevuto abbastanza , non fidatevi di guardare solo la superfice del terriccio , potrebbe essere umido di rugiada solo in superficie , oppure secco sempre in superficie perchè quel giorno magari c'era vento . Per questi motivi , io preferisco bagnare le piante la sera prima del tramonto .
                Mentre durante l'arco delle stagioni regolatevi con queste non regole :
  •          Annaffiare molto in Primavera , in questo periodo la pianta ha bisogno di acqua per sviluppare la nuova vegetazione .
  •          Spesso in Estate , buona cosa sarebbe non molto ma due volte al giorno , al mattino presto e alla sera dopo cena , in modo da evitare le ore più calde . Non annaffiate mai una pianta sotto il sole potrebbe danneggiarla gravemente . 
  •           Poco in Autunno , perchè con l'abbassarsi della temperatura la pianta non ha più una grande traspirazione .
  •           Quasi niente in Inverno , la pianta è in dormienza e le temperature rigide non sono l'ideale per frequenti annaffiature . Solo se vedete che è quasi asciutta potrete annaffiare leggermente.
                     Se in Inverno il terreno della vostra pianta dovesse ghiacciare , mi raccomando , NON FATE NIENTE !!!!!
          Ricordate : Il sale brucia ! L'acqua calda cuoce le radici , tiepida idem , fredda non serve , sopra il calorifero oltre a lessare le radici , lessate anche la pianta , che è lo stesso .
          Se proprio volete fare qualcosa , ma non sono d'accordo , ponete la pianta in un posto dove la temperatura sia appena sopra lo 0° . Per come la penso se una pianta è da esterno ha i suoi sistemi per sopportatre un'occasionale ghiacciata che fa parte del naturale corso dell'Inverno . E credetemi : ho perso meno piante per il freddo che per il caldo . 
          Per ovviare agli inconvenienti del gelo , in Autunno , vi consiglio di fere una bella passeggiata in un bosco di Faggi o di Carpini , portate con voi un sacco grande di quelli per le immondizie e riempitelo di foglie (anche se umide). Quando arrivate a casa stendetene un abbondante strato sopra la terra ed intorno ai vasi , in questo modo avrete fatto la Pacciamatura , un ottimo cappottino per i vostri Bonsai e per l'azione della pioggia e della neve che farà decomporre le foglie avrete ottenuto anche un ottimo concime per il momento del risveglio .  
  •     Tanta luce mai tanto sole , parole sante . A scuola , in una delle prime lezioni di scienze ci avevano insegnato della clorofilla , della fotosintesi e del sole che ............. Sacrosante parole , ma il bonsai è una pianta "in vaso"e se andate a guardare nei vivai tutti i vasi sono tenuti nelle serre aperte o in aree ombreggiate . Forse non vi sarete mai chiesto il perchè , e allora ve lo dico io .
               Una pianta in vaso ha bisogno di molta luce per sviluppare il processo di fotosintesi clorofilliana come una pianta in terra , ma non ha la quantità di umidità  praticamente illimitata della seconda . per evitare che durante questo processo la pianta in vaso si disidrati troppo velocemente , evitiamole almeno il sole più caldo dell'estate . I raggi solari quando sono violenti riscaldano la superficie della foglia aumentandone la traspirazione e di conseguenza il bisogno d'acqua .
              In estate , i posti migliori dove mettere un Bonsai sono quelli dove non prenda il sole diretto dopo le 10.00/11.00 del mattino e non prima delle 16.00/17.00 del pomeriggio . Se potete mettetelo in giardino magari dietro una pianta più grande o una siepe dove possa restare non  coperto ma all'ombra almeno nelle ore più calde . Nei terrazzi , abbiate l'accortezza di mettere le piante sollevate da terra  , ottimo è su di un asse sorretto da due mattoni , il pavimento potrebbe essere una superficie irradiante di calore . Se terrazzi o balconi  sono rivolti a Sud proteggetele il Bonsai dietro una rete ombreggiante ,  lo proteggerà anche da un occasionale quanto deleteria grandinata.
              In inverno non mettete mai le piante dietro il vetro di una finestra dove batte il sole , specialmente se sotto c'è un calorifero . E' possibile lasciare le piante non tropicali dette anche Bonsai da esterno , sotto una serra fredda* , anche al sole se ben ventilata  e di giorno non salga di molto la temperatura interna . Le piante , ricordatelo , sono nate all'esterno , Tutte .
  •      All'aria mai in corrente d'aria , come ho appena detto le piante Dio le ha create all'aperto , anche quelle tropicali e quindi , anche i bonsai devono stare all'aria aperta il più possibile , magari sotto la pioggia , la neve ..........no! la grandine no!
                A parte le stupidaggini , vi consiglio di far sentire le stagioni al vostro , anzi , spero che a questo punto la passione sia cresciuta e siano diventati i Vostri Bonsai . Che sia in un giardino , un terrazzo o un balcone da quando la temperatura sale sopra i 12°/14°gradi di minima fino a quando in autunno non ritorna al di sotto , anche i cosiddetti Bonsai da interno potete tranquillamente metterli all'aperto . Vi ringrazieranno crescendo rigogliosi.
                In inverno evitate di mettere i Bonsai da interno dove ci siano correnti d'aria , è dannosissimo ! mai a metà strada tra una porta ed una finestra aperte  o tra due porte o in un corridoio . Piuttosto scegliete la stanza più fresca della casa dove ci sia una buona luminosità ed una temperatura compresa tra i 12° e i 16° gradi . Questo perché i Bonsai da interno di solito sono piante tropicali e siccome anche ai tropici ci sono dei cicli climatici che anche se miti sono inverni ,  per rispettare il ciclo vitale della pianta , un periodo più fresco bisogna farglielo sentire .
                Per quanto riguarda le piante autoctone , vale a dire tutte quelle specie che vivono anche vicino a casa vostra o ancor meglio per quelle che vivono in montagna , non c'è nessun problema , potete benissimo lasciarle all'aperto anche se qualche nevicata le ricoprirà completamente .
               Invece per le piante da esterni un po' delicate o cagionevoli , potrete costruirvi una serra fredda*.
               Basteranno delle stecche di plastica o delle piccole canne di Bambù conficcate nel terreno a formare un arco o una V rovesciata e ricoprire con un foglio di nylon (immaginate una tenda canadese). Lasciate aperte le due entrate del tunnel , la serra non serve per far aumentare la temperatura ma a proteggere le piante dalle brinate notturne . E ricordate la pacciamatura !?!
con queste poche righe ,
spero di avervi aiutato a comprendere come salvare e a far star bene  una  pianta ,
non  un Bonsai ma una qualsiasi pianta ,
nelle prossime pagine se vorrete ancora seguirmi ,
 vi illustrerò come curare una pianta farla diventare  un Bonsai

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